Il Cammino di Santiago

Da nimis a finisterre, 3300 km verso la fine del mondo

Per qualche motivo entrambi i miei lunghi viaggi sono durati 4 mesi e mezzo, con appena 3 giorni di differenza. Sarà difficile riassumervi l'esperienza qui e purtroppo non ho ancora scritto il libro, ma se volete approfondire c'è una playlist su Youtube con tutto il viaggio!
Vi lascio il link in fondo a questa pagina, ma non perdetevi nei racconti che state cercando dei trekking in Friuli!

Miliomillemiglia 2

Il racconto

ITALIA: 31 MAGGIO - 14 LUGLIO

Questo cammino di Santiago è iniziato ancora una volta a Nimis, il mio paese amato e natale, in Friuli Venezia Giulia, ma devo dire che più che un viaggio unico lo dividerei quasi in tre diversi viaggi che coincidono con le tre nazioni che ho attraversato.

Questo perché ho notato delle enormi differenze tra Italia, Francia e Spagna che non sono state solo geografiche ma proprio intrinseche del viaggio stesso.

L'Italia è stata la fase di avvicinamento; ho scoperto la fatica nel camminare con 21 kg sulle spalle, ho dedicato molto tempo all'ascolto del mio corpo, del modo in cui i miei piedi poggiano a terra, di come il dolore passa dalle spalle alla schiena e al collo, a seconda di come organizzo e muovo lo zaino. Inoltre è stata una fase di incontro coi miei follower perché in diversi luoghi sono stato accolto e ospitato, coccolato, raggiunto e nutrito. Ho scelto di percorrere la strada più tortuosa, superando 7 passi montani invece di proseguire sulla piana Pianura Padana, svegliandomi alla vista di maesose montagne e paesaggi fiabeschi.
Questa fase è terminata con una prima sfida nella sfida: 31 km di fila da Perosa Argentina in Piemonte fino al rifugio Severino Bessone al Lago Verde, con più di 2000 mt di dislivello, per essere pronto ad entrare in Francia a 2700 mt slm.

milio e marta

FRANCIA: 14 LUGLIO - 4 SETTEMBRE

La Francia coincide con una parte di viaggio totalmente diversa, in particolare dopo aver raggiunto Avignone, dove sono stato raggiunto da Marta, la ragazza con cui ho avuto un'importante relazione per i due anni successivi.

(Non entrerò in merito a dettagli sulla nostra separazione, quindi cortesemente non chiedete.)

Con il suo arrivo sono cambiati moltissimi fattori, come la quantità di cibo e acqua da trasportare, la quantità di km da percorrere, la scelta degli itinerari.

Molti cambiamenti sono stati causati anche dal clima, infatti il 2022 è stato l'anno della siccità; c'erano un caldo incredibile e assenza di fonti d'acqua.

Tutto ciò si è scontrato con l'aumento del mio mal di schiena e con la soluzione di una gentilissima coppia francese che mi ha procurato un comodo carrellino da golf su cui poggiare lo zaino. Incredibilmente Lino il carrellino ha resistito per più di 600 km!

Marta mi ha accompagnato per 1000 km, quasi due mesi in viaggio, un'eroica dimostrazione da parte sua che tra l'altro non aveva nessuna preparazione in merito al trekking e all'outdoor in generale!

Purtroppo poco dopo aver superato il confine con la Spagna è dovuta rientrare a causa di un acuto dolore persistente al ginocchio.

(Non vi preoccupate, dopo un lungo riposo il dolore al ginocchio è passato)

santiago de compostela

SPAGNA: 14 SETTEMBRE - 9 OTTOBRE

In Spagna ho ripreso il percorso in solitaria, dopo un'enorme lezione di responsabilità e prudenza. Qui mi sono inserito nel Cammino del Nord, una versione del Cammino di Santiago che scorre però sulla costa Nord della Spagna, da Irun a Ribadeo, per poi rientrare verso la destinazione comune di tutti i cammini di Santiago. Una scelta perfetta, più selvaggia e sconosciuta rispetto al classico Cammino Francese, con paesaggi mozzafiato sull'oceano Atlantico. Quante mattine mi sono svegliato sulle scogliere, cullato del possente suono delle onde.

Questa terza fase mi ha spinto a scoprire i miei nuovi limiti fisici, dopo tanti giorni in cammino e dopo aver riposato grazie al carrellino ho riscontrato un enorme miglioramento e ho potuto affrontare diverse giornate da 40 km totali. Non penso che la velocità sia necessaria in un viaggio del genere, anzi, ma in questo caso era più la scoperta di me, perciò più che motivata.

In questa terza fase sono anche venuto a contatto con la vita comunitaria del pellegrino, ho incontrato molti altri viandanti con cui ho condiviso la via per alcuni tratti del percorso e ho creato dei legami più o meno profondi.

Raggiungere la cattedrale di Santiago de Compostela è stato un momento impattante, anche se non quanto l'arrivo sull'oceano, un mese prima, quando mi sono reso conto per la prima volta di quanto ero arrivato lontano. Tra l'altro il termine del mio viaggio non era ancora giunto.

Finisterre

FINISTERRE: 10 OTTOBRE

La sfida finale è sorta dalla domanda: "ma dopo tutto questo, quanto posso essere in grado di camminare senza fermarmi?"

Come la prima sfida nella sfida, ma stavolta 90 km: ho deciso di provare a raggiungere Finisterre, la fine del mondo e del mio viaggio, in una sola tirata.

Non ho mai pensato che fosse indispensabile farcela, ero disposto a fermare la sfida in qualunque momento, penso che seguire ciecamente un obiettivo possa essere pericoloso e controproducente. Sarei stato felice anche di fermarmi dopo 41 km, o dopo 20. Il messaggio sarebbe stato diverso ma altrettanto importante.

Eppure nonostante il sonno e la fatica sentivo di poter fare un km in più senza mettere a rischio la mia salute.

Un km in più.

Ancora uno.

E pian piano mi sono accorto che era di nuovo mattina e ne mancavano solo 15. Poi 10. Poi 5.

Gli ultimi 3 km sono stati i più ardui, probabilmente la mia mente ha iniziato a dire al mio corpo che ero quasi arrivato e questo lo ha convinto a riversare tutta la stanchezza di colpo.

Nell'ultimo km le ginocchia tremavano, un misto di fatica ed emozione.

Infine il km 0.

Ce l'avevo fatta, ancora non riuscivo a realizzarlo.

Solamente leggendo il messaggio di un'amica ho capito che cosa avevo completato, e un irrefrenabile, impulsivo, caldo scroscio di lacrime ha finalmente raggiunto il mio cuore.


Prima o poi scriverò anche il libro di questo viaggio, e se non sapete a cosa mi riferisco vuol dire che non avete ancora letto la pagina dedicata al mio giro d'Italia in bicicletta, però come dicevo all'inizio di questa pagina c'è una playlist intera sul mio canale Youtube dedicata a questa avventura, mi raccomando non dimenticate i like e di iscrivervi al canale! Dal Friuli a Finisterre < se cliccate qui troverete la playlist, buona visione!